Filetti di salmone al cartoccio

Oggi vi propongo un secondo piatto di pesce veloce e buono il filetto di salmone. Nella preparazione “al cartoccio” riusciamo ad imprigionare tutto il gusto degli ingredienti e lasciare molto morbide le carni del pesce.

per questa ricetta ci occorrono:

filetti di salmone

pomodorini

capperi

aglio

prezzemolo

olio

Ho adoperato per questa preparazione filetti già pronti per la cottura, quindi iniziamo la preparazione del salmone al cartoccio, accendendo il forno a 180°.

Puliamo i pomodorini saliamo leggermente e poniamoli in un colino per far uscire l’acqua di vegetazione. Prepariamo i cartocci per la cottura con un pezzo di foglio di cartaforno e sotto un pezzo di carta alluminio. Otteniamo cosi dei rettangoli, Su ognuno poniamo un filetto di salmone, spolveriamo con aglio in polvere, aggiungiamo capperi dissalati (passati sotto acqua corrente e strizzati) pomodorini ultimiamo con il prezzemolo e olio. hiudiamo il nostro cartoccio e poniamo sulla leccarda da forno.

Continuaimo cosi fino ad esaurimento dei filetti di salmone.

inforniamo per circa 20 minuti.

Terminato il tempo di cottura serviamo subito .

Se vi piace a questi ingredienti potete aggiungere anche olive nere dará un tocco in piú al gusto del salmone al cartoccio.

FIORDILATTE RIPIENA

Fiordilatte ripiena…ottima nelle stagioni calde, ma a mio parere si presta a tutte le stagioni, grazie al ripieno che può variare in tutte le combinazioni e fantasie, è un secondo piatto molto gustoso. Noi in famiglia amiamo la mozzarella in tutte le sue versioni, e non manca mai nel menù settimanale. Andiamo a vedere insieme gli ingredienti per questa ricetta…

fiordilatte ripiena

per la fiordilatte ripiena ci occorrono:

1 fiordilatte a testa (prediligete quelle di circa 125 gr si riempono meglio)

gamberetti

pomodoro san marzano

piselli

cipolla

prezzemolo

aglio

olio

succo di limone

sale e pepe

Per le roselline di prosciutto cotto:

prosciutto cotto

melone retato

songino o valeriana per il fondo

Laviamo i pomodori eliminiamo i semi saliamo leggermente poniamo dentro un colapasta e lasciamo che esca l’acqua di vegetazione.

Mettiamo a marinare i gamberetti sgusciati con olio, succo di limone, prezzemolo, sale e uno spicchio d’aglio.

Nel frattempo poniamo in un pentolino con un poco di acqua, cipolla ed un cucchiaio d’olio i piselli a lessare.le verdure.

Prepariamo la mozzarella fiordilatte tagliandola come un cestino. Togliamo la parte superiore e scavate la parte interna. Le parti che vi avanzeranno dalla preparazione del “cestino” teniamole da parte, andranno a far parte del ripieno.

In una ciotola andiamo a mettere i pomodori ridotti a cubetti, i gamberetti ed i piselli cotti in precedenza, la mozzarella avanzata e condiamoli con olio sale e pepe e una bella spolverata di prezzemolo.

Prepariamo la verdura che andrà a fare da fondo al piatto in questo caso il songino, condiamo con un cucchiaio di salsa di soia e olio e.v.o. e sistemiamo sul fondo del piatto di portata. Posiamo il cestino di fiordilatte al centro e farciamo con il composto di verdure e gamberetti .

Creiamo delle roselline di prosciutto cotto con al centro un pezzetto di melone ed andiamo a guarnire il nostro piatto di portata.

fiordilatte ripiena ai gamberetti

MERLUZZO MANTECATO CHE SI CREDE BACCALA’

Merluzzo mantecato che si crede baccalà…per questa ricetta occorrerebbe il baccalà, ingrediente principale della tipica ricetta del baccalà mantecato alla veneziana, ma avendo del merluzzo congelato e la necessità di smaltirlo, ho pensato di “vestirlo” come il baccalà, ed il risultato è stato soddisfacente!

per questa ricetta ci occorrono:

2 confezioni dì filetti di merluzzo surgelati di 400 g l’una,
400 ml latte intero, 400 ml acqua,60 ml olio extravergine di oliva,
la scorza di un limone grattugiata,noce moscata,
aglio, prezzemolo,
sale, pepe.

Immergiamo il merluzzo ancora surgelato in una pentola con acqua e latte calda per 30-35 minuti coprendo con un coperchio.

Trascorso il tempo necessario, scoliamo conservando un po’ del liquido di cottura; facciamo raffreddare e sminuzziamolo. Trasferiamo il baccalà nella planetaria munita di foglia oppure in una capiente ciotola e utilizziamo le fruste elettriche. Azioniamo la planetaria e aggiungiamo a filo l’olio di oliva. A questo punto, aggiungiamo un po’ del liquido di cottura tenuto da parte così da ottenere una consistenza cremosa ma compatta. Incorporiamo anche l’aglio mondato e schiacciato. Infine, regoliamo di sale e di pepe., una grattata di noce moscata e infine la scorza di limone.

In questo caso, ho servito il merluzzo con la polenta fritta, quindi ho preparato la polenta il giorno prima e neho ricavato delle fette che ho fritto in abbondante olio di semi.

Quindi serviamo il tutto ben caldo.

Consiglio: se vi avanzasse un pò di merluzzo mantecato potete conservarlo in frigorifero chiuso in un contenitore ermetico per 1 giorno al massimo.

COTOLETTE ALLA VALDOSTANA

Cotolette alla valdostana sono un secondo piatto tipico della tradizione della cucina regionale della Valle d’Aosta, molto simili al cordon bleu. La carne utilizzata per questa ricetta è quella di vitello e prevede uan farcitura con prosciutto cotto e fontina, che fanno si che questo piatto risulti goloso, cosa che incontrerà il gusto di grandi e piccini. Inoltre è un piatto che si prepara in poco tempo il che non guasta..andiamo insieme a vedere la ricetta.

cotolette alla valdostana

per le cotolette alla valdostana ci occorrono:

dosi per 4 porzioni

8 fettine di vitello

 4 fettine di formaggio fontina (potete sostituire con qualsiasi formaggio che si fonde)

 4 fette di prosciutto cotto

 2 uova per l’impanatura

pangrattato

sale e pepe q.b.

olio di semi per friggere

Prendiamo le fettine di vitello e battiaole con l’aiuto di un batticarne per assottigliarle . Mettiamo la metà delle fettine su un tagliere, e procediamo con la farcitura mettendo una fettina sottile di fontina e una di prosciutto cotto. Andiamo a chiudere sovrapponendo una seconda fettina di vitello.

Prepariamo in una ciotola le uova precedentemente sbattute leggermente e aggiustiamo di sale e pepe. In un’altra ciotola mettiamo il pangrattato. A questo punto passiamo alla panatura, prendiamo la carne e passiamola nell’uovo, imbevendo anche i lati. Procediamo passandole nel pangrattato su tutti i lati, in modo da sigillare bene.

In una padella a bordi alti mettiamo a scaldare l’olio di semi e quando avrà raggiunto la temperatura (fate sempre una prova con uno stecchino di legno, se buttando nell’olio fa le bollicine siamo pronti per la frittura) Friggiamo le cotolette rigirandole per una cottura uniforme, fino a che non risulteranno ben dorate. Quando togliamo le cotolete dall’olio, mettiamole su un piatto ricoperto di carta assorbente.

Gustatevi le cotolette alla valdostana belle calde…

Nella foto che vedete ho accompagnato le cotolette con un tortino di verdure…il formaggio si nota poco…voi siate più generose/i !!!

UOVO RICCO AL PROSCIUTTO CON PATATE E FUNGHI

Uovo ricco al prosciutto con patate e funghi, un piatto molto saporito e anche veloce da preparare, quasi un “salvacena” per ospiti improvvisi…

per l’uovo ricco al prosciutto con patate e funghi ci occorrono

(x 4 persone)

4 uova

4 fette di prosciutto cotto (tipo praga)

passata di pomodoro verace a pezzettoni

4 patate

300 gr funghi champignons

100 gr rucola

peperoncino

aglio

sale e pepe

olio e.v.o.

Lessiamo le patate per circa 15 minuti. Una volta raffreddate togliamo la buccia e tagliamole a spicchi, Puliamo i funghi e anche questi riduciamoli a spicchi. Prendiamo una padella con olio e 1 aglio in camicia, e poniamo patate e funghi a dorare. Aggiustiamo di sale e spolveriamo con origano. Togliamo dal fuoco e lasciamo intiepidire. Prepariamo la rucola e condiamo con un filo di olio e aggiustiamo di sale. Teniamo da parte.

In un’altra padella, prepariamo il fondo per l’uovo ricco. Mettiamo qualche cucchiaio di olio con aglio e peperoncino, appena l’aglio sarà dorato, togliamo ed aggiungiamo la passata di pomodoro, quel tanto per fare da sughetto alle nostre uova. Appena sarà profumato ed avrà raggiunto un consistenza cremosa, apriamo un’uovo alla volta e facciamo cuocere un paio di minuti. Affettiamo il prosciutto cotto a strisce e adagiamole sulle uova. Aggiustiamo di sale e pepe. Teniamo d’occhio la cottura di modo che il tuorlo rimanga “cremoso”. (di solito dovrebbe essere pronto in 4 minuti in totale)

Finiamo di preparare il contorno unendo le patate rosolate i funghi e la rucola e mettiamo nel piatto.Completiamo con un poco di sugo al pomodoro, ponendo sopra l’uovo ricco.

Serviamo con fette di pane integrale croccante.

 

LATTERINI FRITTI CON ANELLI DI CIPOLLE E PATATE

Latterini fritti con anelli di cipolle e patate è un piatto semplice e saporito. E’ una tipica frittura di pesce che si prepara sia con i latterini freschi sia surgelati. Il latterino o acquadella è un piccolo pesce di acqua dolce che si può trovare anche lungo la costa, sopratutto se è presente un fondale sabbioso e baie riparate. I latterini sono dei pesciolini che non misurano oltre i 10 centimetri, sono ottimi fritti perché non bisogna neanche pulirli dalle interiora e la loro carne è davvero gustosa.

per i latterini fritti con cipolle e patate ci occorrono (dosi per 4 persone):

500 gr. latterini freschi o surgelati

circa 1 litro d’olio per friggere

farina q.b.

sale e pepe q.b.

4 spicchi di limone

per il contorno

4 patate medio-piccolo

4 cipolle bianche

Per prima cosa usando quelli surgelati lasciamo i pesciolini a temperatura ambiente circa una mezz’ora in modo che si stacchino facilmente, dopodichè sciacquiamo bene i latterini e li poniamo a scolare in un colino per eliminare l’acqua in eccesso. Tamponiamo leggermente con fogli di carta da cucina.

Mettiamo 500 ml d’olio di semi in una padella con i bordi alti e facciamo riscaldare fino a 165°C. Facciamo arrivare a temperatura l’olio, infariniamo poco per volta i latterini ed adagiamoli nell’olio. I pesciolini devono essere cotti poco per volta e tolti dall’olio solo quando sono doratiInfatti il tempo di cottura può variare in base alla grandezza dei latterini ed alla temperatura dell’olio. Consideriamo che 5 minuti è il tempo massimo di cottura.

Disponiamoli su un foglio di carta da cucina per asciugare l’olio in eccesso. Aggiustiamo di sale e di pepe.

(consiglio ricordate di aggiunge il sale solo un’attimo prima  di servire i latterini fritti, in modo da mantenerli ben croccanti).

Di seguito il procedimento per le patate a twist: Laviamo le patate, senza sbucciarle. Infiliamo uno spiedino nella patata e con un coltello, tagliamole sottilmente in modo circolare per formare una spirale; al termine allarghiamo delicatamente ogni spirale sullo spiedino.Anche queste vanno fritte in abbondante olio in una padella girandole spesso.

Prepariamo anche gli anelli di cipolla: Tagliamo le cipolle in anelli non troppo sottili (mezzo cm è l’ideale) separiamo con cura gli anelli e tuffiamoli in una ciotola con acqua fredda leggermente acidulata lasciandoli in ammollo per almeno 15 minuti. Scoliamo e tamponiamo con carta da cucina. Passiamoli nella farina precedentemente setacciata e friggiamo in olio ben caldo fino a che non saranno belli dorati.

(consiglio friggere le verdure prima dei latterini).

Componiamo il nostro vassoio di portata e buon fritto!!

 

Spesso i latterini fritti vengono cucinati per i buffet o per le feste e serviti in coni di carta paglia per fritti.

 

 

 

 

POLPETTE DI CARNEVALE DI PRATO

Polpette di carnevale di prato di cui l’ingredienti principali sono lo stracotto di carne e il panaccio (pane tipico di Prato). Questo piatto è di tradizione pratese e vengono fatte nel giorno del martedì grasso carnevale e la ricetta originale è della mia amica Manuela tramandata dalla sua mamma. E’ un piatto gustosissimo ed è buono anche se non è carnevale!! Andiamo a vedere insieme come si fà…

per fare le polpette di carnevale occorrono:

600 gr carne per stracotto

400 gr di pane raffermo tipo panaccio

2 carote

2 coste di sedano

2 cipolle

500 gr pomodori pelati

40 gr pamigiano

40 gr pecorino romano

40 gr di pinoli

2 uova

aglio

prezzemolo

uvetta

vino rosso

olio e.v.o.

Iniziamo preparando le verdure che serviranno per la cottura dello stracotto: prendiamo le carote, peliamole e tagliamole grossolanamente, fate lo stesso con le cipolle ed il sedano. Con l’utilizzo di un coltello affilato, praticate dei buchi nel pezzo di manzo ed inserite il battuto, fatto da prezzemolo e aglio cosi da aromatizzare la carne.

Mettiamo tutte le verdure nella pentola con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva e la carne. Facciamo rosolare la carne in tutti i suoi lati. A questo punto sfumate il tutto con un bicchiere di vino rosso e lasciamo cuocere a fiamma alta affinchè evapori la parte alcolica.

Aggiungiamo i pomodori pelati, mescolate bene e lasciate cuocere a pentola coperta e fiamma bassa per almeno 4 ore e se necessario aggiungete dell’acqua.

Lasciamo il fondo di cottura abbastanza liquido perchè andremo a far rinvenire il panaccio raffermo tagliato a dadini.

Mettiamo a rinvenire l’uvetta in acqua tiepida.

Andiamo a macinare la carne, ed il pane col fondo di cottura che sarà stato in parte assorbito dal pane e aggiungiamo all’impasto ottenuto il formaggio grattugiato parmigiano e pecorino, il prezzemolo i pinoli e l’uvetta con 2 uova.

Facciamo delle palline con l’impasto ottenuto grosse all’incirca una noce. Passiamole nel pan grattato e poniamole in una teglia con cartaforno.

Cuociamo in forno a 180° per 20/30 minuti. Controllate siano belle dorate. A fine cottura se gradite, spennellate con un rosso d’uovo.

COTOLETTE RIPIENE FILANTI..oppure cordon bleu

Cotolette ripiene filanti …o meglio conosciute come cordon bleu, sono un secondo piatto perfetto per portare in tavola qualcosa di gustoso e sfizioso con pochissimi ingredienti. La differenza tra queste cotolette e le sue cugine piu famose (le cordon bleu) è che non sono fritte. Io lo ho servite con dei spinaci lessi. Andiamo a vedere insieme la ricetta.

per le cotolette ripiene e filanti ci occorrono:

8 fettine di tacchino

4 sottilette (io in questo caso avevo quelle al cheddar)

4 fette di prosciutto cotto

2 uova

pangrattato

latte

sale e pepe

olio d’oliva

Iniziamo con prendere le fettine di tacchino poniamole su di un tagliere e battiamole con un batticarne per renderle piu sottili. Sopra a 4 adagiamo una fettina di prosciutto cotto raddoppiandola sopra ancora la sottiletta e ricopriamo con una seconda fettina di carne.

In una ciotola sbattiamo leggermente le uova con il latte e un pizzico di sale. Delicatamente passiamo le cotolette prima nelle uova poi nel pangrattato e nuovamente nel composto di uovo e ancora una volta nel pangrattato. La doppia panatura farà si che il ripieno non fuoriesca.

Prepariamo una teglia da forno rivestita con della carta e adagiamo le cotolette ripiene con un filo d’olio e un pizzico di sale in questo modo risulteranno dorate ma non fritte e cuocetele in forno a 180° per circa 20 minuti , girandole a metà cottura.

FRITTELLE DI ZUCCA

Frittelle di zucca o zeppoline di zucca, sono una pietanza sfiziosa che incontrerà sicuramente il gusto dei vostri commensali. Le ho provate ieri sera per la cena di Halloween, perfette per la stagione autunnale, sono veloci e semplici da realizzare, andiamo a vedere insieme la ricetta.

per le frittelle di zucca  ci occorrono:

400 gr zucca pulita

180 gr farina

2 uova

80 gr pecorino grattugiato

5 gr lievito istantaneo

sale

pepe

olio di arachidi per friggere

Pulire la zucca dalla buccia dai semi e filamenti, cuociamo a vapore per 15-20 minuti la zucca dovrà risultare morbida da potersi schiacciare con la forchetta. Riduciamo la zucca fino ad ottenere una purea omogenea.

Fatto questo dobbiamo dedicarci alla preparazione dell’impasto delle nostre frittelle.

Prendiamo una terrina e mettiamo le uova con il sale. Andiamo ad incorporare la farina ed il lievito setacciati, mescolando formando la pastella.

Andiamo ad aggiungere la zucca, il pecorino ed il pepe. Otterremo un impasto morbido ma consistente.

Prendiamo una pentola a bordi alti e scaldiamo l’olio. Quando avrà raggiunto la temperatura (fate prova stecchino…buttatelo nell’olio e se ha raggiunto la temperatura giusta farà delle bollicine tutte intorno).

Formiamo le frittelle con l’aiuto di un cucchiaio facendole scivolare nell’olio caldo e cuociamo per 2-3 minuti per lato, fino a che non saranno dorate.

Scoliamo l’olio in eccesso, aggiustiamo di sale, e serviamo.

 

 

BRANZINO IN CROSTA DI SALE ALLE ERBE AROMATICHE

Branzino in crosta di sale alle erbe aromatiche, è un secondo saporito e semplice da realizzate. Il metodo della cottura al sale è uno dei più antichi e salutari degli alimenti, perchè andremo ad evitare condimenti come olio, burro e grassi in genere.Il branzino alle erbe in crosta di sale cuocerà utilizzando il suo stesso grasso e il vapore della propria naturale umidità, mantenendo intatti sapore, leggerezza e morbidezza.

per il branzino in crosta di sale e erbe aromatiche ci occorrono

branzino circa 500 gr

sale grosso 800gr

rosmarino 4 rametti

salvia 6/8 foglie

alloro 4 foglie

aglio

limone non trattato 1

 

Procedimento:

Premetto che ho acquistato un branzino già eviscerato. Sciacquiamo il branzino sotto l’acqua corrente.

Tritiamo le erbe aromatiche e l’aglio, grattugiamo la scorza del limone.

Andiamo a riempire la pancia del branzino con una cucchiaiata di erbe aromatiche, un cucchiaino di scorza di limone e l’aglio.

Tutto il rimanente andiamo ad unirlo al sale grosso e amalgamate il tutto.

Prendiamo uno stampo da plum cake ( di una misura che contenga il pesce ovviamente) e foderatelo con carta forno, andiamo a mettere uno strato di circa 1,5 cm del composto ottenuto, che formerà il letto di cottura per il branzino. Appoggiamo sopra il letto di sale il branzino che abbiamo precedentemente insaporito e ricopriamo il branzino con il composto di sale avanzato pressandolo delicatamente per fare aderire bene l’impasto e dare una forma che aderisca al pesce

 

Inforniamo in forno già caldo per circa 30 minuti ( il tempo che ho indicato è per il taglio che ho scritto quindi se fosse piu piccolo diminuite di una decina di minuti il tempo di cottura, oppure aumentate nel caso di un taglio più grande). Trascorso il tempo di cottura, togliamo il branzino dal forno, e facciamolo riposare qualche istante.

Con l’aiuto di una punta di coltello andiamo a  rompere la crosta di sale (molto delicatamente per non rompere le carni). Apriamo in due eliminando la lisca centrale, come in qualsiasi altra preparazione al forno.

In questo caso ho accompagnato il branzino con delle crocchette alle verdure.