MIGLIACCIO DOLCE

Migliaccio dolce è una torta di semolino tipica del periodo del carnevale napoletano e ha origini molto antiche. In questa mia versione, alla ricetta tradizionale ho aggiunto gocce di cioccolato fondente e bacche di goji. Andiamo a vedere la ricetta

per il migliaccio dolce ci occorrono:

200 gr semolino

1000 ml latte parzialmente scremato

50 gr di burro

500 gr di ricotta

180 gr di zucchero a velo (150 per la torta e 30 per decorazione )

4 uova

aroma all’arancia

 

1 bustina di vanillina

un pizzico di sale

gocce di cioccolato e bacche di goji

Preriscaldiamo il forno a 180° e mettiamo a bagno le bacche di goji in acqua calda.

In una casseruola a bordo alto andiamo a riscaldare il latte scremato con qualche goccia di aroma all’arancia. Appena comincerà a sfiorare il bollore, togliamo dal fuoco e versiamo  il semolino mescolando bene con l’aiuto di una frusta facendo attenzione a sciogliere tutti i grumi.

Rimettiamo sul fuoco e aggiungiamo una parte di zucchero (teniamo da parte l’eventuale corrispondente per lo spolvero finale..) e facciamo andare  a fuoco dolce per circa 5 minuti.

Lasciamo intiepidire, di seguito andiamo ad aggiungere al composto le uova, uno per volta mescolando per farle amalgamare bene, la ricotta setacciata, la busta di vaniglina, amalgamiamo, e aggiungiamo le bacche di goji strizzate bene e le gocce di cioccolato fondente. Mescoliamo ancora con cura.

Prepariamo una teglia antiaderente, ungiamo con del burro e spolveriamo con del pan grattato. A questo punto versiamo l’impasto.

Inforniamo la torta e cuociamo indicativamente per circa quarantacinque minuti. Regolatevi in base al vostro forno: l’aspetto in superficie sarà piuttosto dorato (io, nella foto, l’ho capovolta ma potete servirla con la parte ben dorata sopra), la consistenza deve essere quasi soda ma morbida, tenderà a compattarsi man mano che si raffredda.

 

Sformiamo il migliaccio dolce quando sarà ben freddo e spolverizziamolo con il rimanente zucchero a velo.

Conserviamolo in frigo, il giorno dopo, è ancora più buono.